“Il Polo scientifico non può essere una cattedrale nel deserto, terra di nessuno appena tramonta il sole. Nei prossimi mesi aprirà anche la Casa dello studente e l’impegno deve essere quello di collegare, non solo fisicamente, ma anche culturalmente, questo straordinario luogo di scienza, di ricerca e di innovazione con la città di Sesto”.
Lorenzo Zambini, candidato sindaco della coalizione di centrosinistra che raggruppa Pd, Ps, Idv, Sesto siamo noi e Sesto civica, interviene a margine dell’inaugurazione della mensa universitaria del Polo scientifico, sottolineando la necessità di integrare in modo sempre più stretto questa eccellenza del territorio con Sesto Fiorentino.
“Fra Sesto Fiorentino e il Polo scientifico si deve creare un legame indissolubile – spiega Zambini -, con una valorizzazione reciproca. Università e Cnr rappresentano un’eccellenza assoluta, che dobbiamo connettere strettamente con il territorio, creando nuovi collegamenti con il trasporto pubblico e migliorando anche la mobilità alternativa. Un’area che deve essere raggiungibile in modo facile e sempre più legata, anche culturalmente al nostro territorio. In prospettiva ci saranno l’apertura della residenza universitaria “Val di Rose”, con un’ottantina di studenti, e lo spostamento del liceo “Agnoletti”, quindi ben venga la tramvia, ma servono anche interventi concreti e in tempi stretti che offrano soluzioni e servizi. Una navetta che colleghi la stazione e il centro di Sesto con il Polo? Valutiamo tutte le possibili soluzioni, ma di sicuro non lasceremo cadere l’appello del rettore Luigi Dei a trasformare l’area in una parte di Sesto da vivere insieme agli studenti”.
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