Labanca (Pd Sesto): “Immaginiamo Sesto, apriamo un cantiere di idee e di ascolto coinvolgendo tutta la città. Il futuro si costruisce insieme”
“Questo è il tempo dell’ascolto e del confronto in vista delle elezioni comunali del 2021. Nelle prossime settimane saremo impegnati a mettere le basi per costruire il programma della Sesto del futuro, in una visione metropolitana. Chiediamo le idee e il contributo di tutti i sestesi, per questo lanciamo il cantiere ‘Immaginiamo Sesto’” ha dichiarato il segretario Pd Sesto Massimo Labanca.
“Il logo che abbiamo creato vuole ricordare i colori della pace e dei diritti. I sei colori simboleggiano le zone di Sesto: Centro, Colonnata, Querceto, Quinto, Cercina, Sudferrovia, ma simboleggiano anche sei grandi temi: lavoro, salute, ambiente, istruzione, cultura e mobilità. Tutti i sestesi che vorranno mandare una loro pagina di idee sulla città da oggi possono iniziare a farlo mandando una mail a: immaginiamosesto@gmail.com. Oltre alla mail a breve attiveremo anche altre modalità di raccolta di contributi” ha continuato Labanca.
“Inoltre abbiamo attivato 7 forum tematici: ambiente – città e territorio – cultura – mobilità – salute – sport – terzo settore. Questi andranno a integrare le deleghe già presenti in segreteria come welfare, istruzione, sviluppo economico e lavoro. Forum che avranno il compito di ascoltare settori specifici del tessuto cittadino e costruire parte del futuro programma” ha sottolineato il segretario Pd Sesto.
“Nelle prossime settimane saremo concentrati a fare questo, ascoltare e incontrare cittadini, associazioni, forze economiche, sindacali, sociali. Questa città è ricca di esperienze ed energie, accompagnata da valori eccezionali, non ha bisogno di personalismi ma ha bisogno di essere valorizzata come comunità” ha ribadito.
“Da luglio il Partito Democratico di Sesto è impegnato a fare incontri con tutte le forze politiche del centrosinistra e con il M5S, continueremo a farlo con rispetto e dialogo, l’unica cosa che pretendiamo è il rispetto e la capacità di dialogo anche da parte degli altri” ha concluso Labanca.
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