I gruppi consiliari PD Sesto, Per Sesto Bene Comune e ICS: “Il Comune di Sesto ha la possibilità di raccogliere 400mila euro da destinare per la piantumazione di alberi in città”
La Regione Toscana da pochi giorni ha annunciato 5 milioni di euro da destinare ai Comuni che si trovano nell’aree più critiche della qualità dell’aria compreso Sesto Fiorentino. Il bando uscirà entro il mese di luglio e i Comuni dovranno impegnarsi a realizzare progetti integrati dove l’azione principale dovrà essere l’aumento di piante nell’aree urbane. L’obiettivo abbattere le emissioni in aria di CO2.
I gruppi consiliari del Partito Democratico, di Per Sesto Bene Comune e di Insieme Cambiamo Sesto hanno presentato congiuntamente una mozione per impegnare l’amministrazione sestese a partecipare con il massimo sforzo a questo bando che fa parte dell”ambito della strategia regionale ‘Toscana Carbon Neutral’.
“In questi anni sul nostro territorio abbiamo vissuto lo scempio di interi viali alberati che ha lasciato una ferita aperta al patrimonio naturalistico e identitario della città. Ci siamo affrettati a presentare la mozione per dare all’Amministrazione comunale il maggior tempo possibile per progettare qualcosa di importante e per condividerla con noi. Chiediamo al Sindaco Falchi di cogliere al volo questa possibilità” ha dichiarato il capogruppo Pd Sesto, Lorenzo Zambini.
“È fondamentale cambiare profondamente il nostro modello di sviluppo e per fare questo dobbiamo lavorare con forza sulla questione ambientale e delle sostenibilità. Il tema del cambiamento climatico deve essere centrale in ogni scelta politica che si compie, sia a livello globale sia a livello locale” ha sottolineato il consigliere Pd Sesto, Marco Calzolari.
“Il Comune di Sesto metta in campo tutte le sue energie per realizzare progetti ambiziosi di nuove piantumazioni e raccogliere 400mila euro da questo bando. È un obiettivo prioritario migliorare la qualità dell’aria nei centri urbani e l’unica soluzione è l’aumento di verde all’interno delle città, il più vicino possibile alle fonti emissive di sostanze climalteranti” ha ribadito la consigliera ICS – Per Sesto Bene Comune, Serena Terzani.
“Gli alberi contribuiscono ad aumentare la qualità delle nostre vite in maniera straordinaria. Ora ci aspettiamo dall’Amministrazione studio, coinvolgimento e progettualità. Il Comune deve cogliere in pieno questa opportunità puntando su nuove piantumazioni, riqualificando strade e viali, e ci auspichiamo la massima partecipazione della cittadinanza e dei consiglieri comunali” ha concluso il capogruppo ICS – Per Sesto Bene Comune, Maurizio Quercioli.
Venerdì 10 aprile alle ore 17:00 abbiamo chiesto al Senatore Dario Parrini di discutere e di rispondere alle domande sulle misure a sostegno delle famiglie, dei lavoratori e delle imprese: guarda il live!
Mercoledì 8 aprile alle ore 17:00 il Segretario dei Giovani Democratici Alberto Presti ha intervistato la Consigliera regionale Monia Monni: guarda la video intervista!
Il Partito Democratico di Sesto Fiorentino ha deciso di far partire una raccolta fondi per dare un contributo a tutti coloro che si stanno impegnando nelle tante associazioni di volontariato del nostro territorio.
In questo momento di difficile emergenza in cui si trova il Paese, vogliamo ribadire il nostro ringraziamento a tutti coloro che regalano un po’ del loro tempo a chi ne ha davvero bisogno e con questa iniziativa di raccolta fondi proviamo anche a dare loro un aiuto concreto.
Le donazioni potranno essere fatte tramite conto corrente bancario all’IBAN: IT02 R010 3038 1000 0000 3054 139 intestato a Partito Democratico Sesto Fiorentino con la causale “raccolta fondi auser coronavirus”. Al termine della raccolta, prevista per il 30 aprile, tutte le donazioni ricevute verranno destinate all’AUSER di Sesto Fiorentino, associazione che svolge la funzione di coordinare le attività delle varie associazioni sestesi per l’emergenza Coronavirus.
In considerazione della grave situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo e in ottemperanza alle ulteriori disposizioni governative, comunicate poche ore fa dal Presidente Conte, comunichiamo la sospensione temporanea di tutte le attività pubbliche del PD di Sesto Fiorentino. Il Partito continuerà comunque a lavorare, anche attraverso la presenza sui social.
Le misure radicali di chiusura di tutte le attività commerciali – tranne quelli alimentari, le farmacie e le parafarmacie – rappresentano un’operazione radicale mai vista prima nel nostro Paese per limitare la diffusione del coronavirus e che necessita della partecipazione attiva di tutti noi. Ognuno deve infatti fare la sua parte con senso di responsabilità e con spirito di sacrificio per almeno le prossime due settimane quando si potranno apprezzare i risultati di queste misure. Con l’unità di tutti e rispettando le regole con serietà e disciplina, a cominciare da quella di STARE IN CASA, ce la faremo a superare questa difficile prova e potremo riprendere la nostra vita. Da questa esperienza dovremo però trarre insegnamento per il futuro, a cominciare dall’importanza di avere un efficace servizio sanitario nazionale.
Si è svolto giorno 27 febbraio 2020 il Congresso dei Giovani Democratici di Sesto Fiorentino in cui è stato eletto il nuovo Segretario, Alberto Presti di anni 23, nato a Palermo e residente a Sesto Fiorentino per motivi di studio presso la Scuola di Scienze Politiche dell’Università di Firenze. Alberto Presti è stato eletto all’unanimità sulla base di un documento politico di cui forniamo alcuni spunti e che mette in evidenza alcune problematiche del mondo giovanile a Sesto Fiorentino.
“Sesto Fiorentino sta vivendo un periodo in cui i giovani si estraniano dalla città, sempre più anziani sembrano popolarla e pochi giovani frequentano la vita cittadina. Al momento, Sesto rappresenta un “dormitorio” piuttosto che una città viva ed eclettica. È chiaro che servano luoghi di ritrovo, eventi che permettano alla cittadinanza sestese più giovane di poter interagire con la città, soprattutto in orario serale”.
“Punto fondamentale è cercare innanzitutto di puntare sulla mobilità degli studenti del Polo Scientifico che attualmente è totalmente isolato dal resto della città. Inoltre, gli studenti che attualmente sono ospiti della residenza universitaria di Sesto, non hanno la possibilità di potersi svagare in città e sono costretti a muoversi, con difficoltà evidenti, necessariamente verso Firenze. Sono molti, invece, gli studenti che pur studiando al Polo Scientifico prediligono affittare una stanza o un appartamento a Firenze, piuttosto che a Sesto Fiorentino, poiché sembra una scelta migliore spendere qualcosa in più, ma avere una città viva e vivibile, anziché spendere meno e ritrovarsi completamente isolati dalla vita attiva e da una città che non offre alcuno svago. Crediamo quindi che Sesto debba investire sulla mobilità sostenibile attraverso sia l’uso di bike sharing, per permettere di muoversi all’interno della città, che l’aumento e il miglioramento dei servizi di car sharing per permettere, soprattutto a chi non è automunito, di spostarsi in orari serali (e non solo), da e per Sesto. E’ infine necessario trasformare Sesto Fiorentino in una città attrattiva, non solo per gli studenti universitari, ma anche per gli imprenditori affinché investano in città e portino sia lavoro che crescita economica, in un periodo in cui il centro cittadino sta vivendo un preoccupante spopolamento di negozi e di attività”.
Il Circolo PD Fabrizio Biagi di Quinto ha organizzato per il prossimo 15 aprile l’iniziativa “Dillo al PD”, un’assemblea pubblica che si terrà al Circolo MCL di Quinto alto.
Sarà un’occasione preziosa per gli abitanti di Quinto alto per condividere con i Consiglieri Comunali del PD le problematiche che riguardano quella zona di Sesto Fiorentino, nel tentativo di trovare insieme le migliori proposte di soluzione.
Zambini: “Si chiuda l’esperienza fallimentare della Fiera ‘Gnamo’ e si apra una pagina nuova per gli eventi primaverili nel centro città”
“Oggi è primavera e per il bene della città voglio dare un consiglio al Sindaco Falchi: dopo due edizioni della Fiera Gnamo chiudi questa pagina fallimentare e prova a costruire una manifestazione di due mesi di eventi, presentazioni e iniziative di alto livello capaci di animare la primavera sestese e che sia una vetrina all’altezza delle eccellenze di Sesto Fiorentino. Mi auguro che lo stia facendo, ma per non rischiare ho portato sulla questione una mozione in discussione in Consiglio comunale” ha dichiarato il Capogruppo del Pd Zambini.
“Non ho mai creduto che Sesto si meritasse una manifestazione con un nome come Gnamo, dal mio punto di vista una denominazione sbagliata e umiliante per una città ricca di esperienze e con una identità produttiva, culturale, sociale e aggregativa straordinaria. Forse si voleva giocare sull’ironia, ma suggerisco di voltare pagina” ha continuato Zambini.
“Sappiamo bene quanto stia soffrendo il centro città, per questo in questi anni non ho mai voluto polemizzare troppo sulla questione perché mi auguravo che, nonostante il nome, la manifestazione potesse in qualche modo riuscire a strutturarsi nel tempo, diventare uno strumento per la promozione della città, del suo centro, del tessuto sociale, urbano e commerciale. Invece, oltre al nome sbagliato, non c’erano neppure idee chiare su quello che si voleva fare e su dove si voleva andare. La prima edizione fu in un modo, la seconda in un altro. Gare andate deserte. Ora l’amministrazione comunale chiuda questa esperienza e cambi” ha sottolineato il Capogruppo Pd.
“La primavera è una stagione fondamentale per animare le nostre piazze, le nostre strade. Si costruisca un cartellone di due mesi, da aprile a fine maggio, ricco di iniziative, incontri, eventi, mercati, appuntamenti, per una primavera sestese di alta qualità che possa essere attrattiva per tutta l’area metropolitana. Coinvolgendo tutti i soggetti sociali, culturali, sportivi ed economici del territorio” ha concluso Zambini.
Viale Machiavelli, Calzolari (Pd Sesto): “L’incontro di lunedì la conferma che su viale XX settembre le opposizioni avevano ragione. Ma gli assessori Bicchi e Kalmeta si mettano d’accordo sull’utilità delle assemblee che convocano”
Lunedì sera nella sala Pilade Biondi presso il Palazzo comunale si è tenuta un’assemblea pubblica in cui gli assessori Bicchi e Kalmeta hanno presentato il progetto di riorganizzazione di viale Machiavelli. Peccato che quella che poteva essere un’occasione di informazione e partecipazione si sia trasformata in nient’altro che un elenco di decisioni già prese, rendendo così inutili le osservazioni fatte dai cittadini.
“È incredibile dover constatare per l’ennesima volta come l’Amministrazione Falchi si dimostri superficiale e inadeguata nel risolvere anche i problemi apparentemente più semplici della nostra città”, sostiene Marco Calzolari, Consigliere comunale del Partito Democratico. “L’attuale situazione di viale Machiavelli, a tratti totalmente inagibile, rende necessario un intervento di riorganizzazione del viale stesso, ma le modalità scelte dall’Amministrazione lasciano davvero a bocca aperta: nessuna valutazione sullo stato di salute attuale degli alberi, ma sopratutto nessuna analisi sulle differenze in termini di capacità di assorbimento di sostanze inquinanti tra i pini che verranno abbattuti e i cipressi che verranno piantati. Non si è nemmeno pensato di analizzare le linee guida della Regione Toscana rivolte proprio ai Comuni per la scelta di alberi che rendano i centri abitati più vivibili”.
“Inoltre, rimanendo in tema di alberi, c’è evidenziare come rispetto alla questione dell’abbattimento dei tigli in viale XX settembre l’Amministrazione in questo caso abbia percorso una strada diversa, dando nei fatti ragione allo osservazioni fatte allora dalle opposizioni”, continua Calzolari. “In questo caso è stato infatti organizzato un incontro informativo con un po’ di anticipo e non a 4 giorni dall’inizio dei lavori. Anche in questo caso però purtroppo non c’è stato modo di avere una Commissione consiliare in cui poter discutere e approfondire la questione, ma a quanto pare dobbiamo imparare ad accontentarci di poco”.
“Resta tuttavia da capire quale sia stata la vera utilità dell’appuntamento di lunedì, dal momento che a mia domanda precisa per sapere se le tante osservazioni fatte dai cittadini sarebbero state prese in considerazione e magari avrebbero potuto modificare parti del progetto illustrato, l’assessore Kalmeta mi ha detto di no, mentre l’assessore Bicchi che forse sarebbero state illustrate ai tecnici. Insomma”, conclude Calzolari, “la confusione sembra farla davvero da padrona quando si parla di tagli di alberi a Sesto Fiorentino”.