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Bilancio Preventivo 2019, Zambini e Martini (Pd Sesto): “Il regalo di Natale dell’Amministrazione Falchi ai sestesi è un aumento delle tasse per oltre 4 milioni di euro. Chi pagherà saranno lavoratori, pensionati e attività produttive”

Bilancio Preventivo 2019, Zambini e Martini (Pd Sesto): “Il regalo di Natale dell’Amministrazione Falchi ai sestesi è un aumento delle tasse per oltre 4 milioni di euro. Chi pagherà saranno lavoratori, pensionati e attività produttive”

“Il Bilancio preventivo 2019 presentato dall’Amministrazione Falchi e dalla sua maggioranza contiene il più grande aumento di tasse mai visto a Sesto Fiorentino negli ultimi 20 anni. Ci sono 4 milioni di euro di tasse in più tra addizionale Irpef e IMU, che ricadranno su lavoratori, famiglie, pensionati e attività produttive, allo scopo di mantenere gli equilibri di bilancio, senza che questo vada a incidere in maniera determinante sul miglioramento qualitativo e quantitativo dei servizi. I cittadini con redditi tra i 15.000 e i 55.000 euro si troveranno le aliquote Irpef più che raddoppiate. Sono questi i sestesi che pagheranno maggiormente” hanno commentato i consiglieri del Pd Sesto, Lorenzo Zambini e Sara Martini.

“Negli anni in cui la città è stata guidata dal Partito Democratico mai è stato messo in campo un aumento di tasse di questa entità. Ben si comprende quindi la levata di scudi di tutto il mondo produttivo e di una parte del sindacato contro questa manovra, totalmente inedita per il nostro territorio. Consigliamo all’Amministrazione di interagire maggiormente con il tessuto sociale e produttivo della città nella costruzione del Bilancio, anche per evitare correzioni dell’ultimo minuto figlie di un ascolto non troppo attento” hanno sottolineato i consiglieri Pd.

“Nel bilancio spiccano gli investimenti su scuole, verde pubblico, piste ciclabili del territorio: tutto questo è possibile soprattutto grazie ai bandi dei governi nazionali a guida PD e a cospicue risorse regionali. E al di là di questi investimenti questo è terzo bilancio preventivo dell’Amministrazione Falchi privo di una visione strategica per la nostra città. Ci teniamo a sottolineare che in Consiglio comunale il Partito Democratico ha votato a favore all’applicazione del canone Cosap e dell’abolizione della tassa sull’ombra sperando possa essere d’aiuto al tessuto commerciale della città” hanno continuato i democratici.

“Nel Bilancio 2019 viene confermata la rata annuale di 534.826,12 euro derivante dal disavanzo accertato nel 2015 per crediti non esigibili. Una voce a bilancio da recuperare nelle tasche dei cittadini sestesi ogni anno fino al 2044” hanno concluso i consiglieri.

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Osservazioni al Piano Strutturale Intercomunale

Il Segretario Stefano Gennai ha presentato al Comune di Calenzano in data 21 dicembre 2018 le osservazioni che seguono.

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Mozione Consiglio comunale sul Polo Scientifico

I consiglieri comunali Lorenzo Zambini e Sara Martini in data 21 novembre 2018 hanno presentato la mozione che segue.

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Piano Strutturale (PD Sesto Fiorentino): “Bene la continuità nei principi, ma per Sesto Fiorentino serve una svolta fatta di coraggio e di idee”.

Piano Strutturale (PD Sesto Fiorentino): “Bene la continuità nei principi, ma per Sesto Fiorentino serve una svolta fatta di coraggio e di idee”.

“Va benissimo la continuità con i principi di fondo che hanno caratterizzato da sempre Sesto Fiorentino, ma questo non basta, serve uno slancio coraggioso su una ritrovata idea di città per il futuro” ha dichiarato il Segretario del Partito Democratico Stefano Gennai.

“Per Calenzano la situazione è meno complicata rispetto a Sesto. Noi abbiamo accumulato problemi che ancora oggi non vedono soluzioni. Non c’è una idea di come rilanciare il centro cittadino, con la Lucciola e il Palazzo Pretorio chiusi e la precaria situazione della Stazione ferroviaria di piazza Galvani. Che sviluppo avrà l’area della Ginori? Le eccellenze del Polo Scientifico rimarranno isolate dal resto della città? L’arrivo del Liceo scientifico e di una Moschea come si integreranno con il resto? Il PL1 PL13? E tutte le questioni di degrado dell’Osmannoro come si risolvono? Insomma, a tutto questo va data risposta in maniera integrata e coerente con una idea di città del futuro” ha continuato Gennai.

“Il vicesindaco Damiano Sforzi è stato protagonista della politica sestese degli ultimi 15 anni e avrebbe dovuto accorgersi che proprio in questi anni Sesto Fiorentino ha perso il suo ruolo fondamentale all’interno dell’area metropolitana. La sua identità e la sua vocazione si sono rarefatte. Ha presente di come si sono sviluppate Scandicci e Calenzano in questi anni rispetto a noi? Il nuovo Piano strutturale deve essere l’occasione per un grande rilancio, non basta svolgere un compitino ordinario e confermare che non si potrà costruire su Monte Morello, ci mancherebbe anche quello” ha ribadito il Capogruppo PD Lorenzo Zambini.

“Oltre a questo rimarchiamo che i tempi di discussione del Piano strutturale sono molto azzardati. Se la Conferenza dei servizi dovesse decidere per la nuova pista eroportuale dovremmo ripartire da capo perché il Piano strutturale ne sarebbe stravolto. Bastava aspettare qualche settimana per avere meno incertezze e idee più chiare sugli sviluppi. Ovviamente se dovesse arrivare la variante urbanistica della nuova pista il Sindaco dovrebbe riaprire una grande discussione in città con cittadini, tecnici, categorie economiche e associazioni, da questo punto di vista in Consiglio comunale il Sindaco Falchi ci ha rassicurati positivamente” ha continuato Zambini.

“Per tutto questo ci siamo astenuti sul voto e confidiamo che da qui alla conclusione del percorso si possa dare risposte ai tanti dubbi ancora aperti. Noi porteremo il nostro contributo” hanno concluso Gennai e Zambini.

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Direzione Comunale 8 ottobre 2018

La Direzione Comunale del Partito Democratico di Sesto Fiorentino si è riunita l’8 ottobre 2018 per esaminare il contenuto del Piano Strutturale intercomunale. Ha approvato il documento che segue.

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PD Sesto (strada ex Cavet): “Suonata la sveglia alla Kapo, tutto quello che è stato annunciato ora si realizzi”

“Sulla questione strada ex cantiere Cavet, che unisce via Giusti con via Donizetti, abbiamo svolto un’azione costate nei confronti dell’Amministrazione comunale. Due interrogazioni nel giro di un anno e finalmente qualcosa si è mosso, ma ancora è troppo poco per una situazione inaccettabile” ha dichiarato il coordinatore del Circolo Pd di Quinto, Massimo Labanca.

“L’abbiamo ripetuto costantemente, questa strada è importante per la viabilità del quartiere e fondamentale è la necessità di renderla sicura, vista la vicinanza con la scuola Radice. È insostenibile l’assenza di marciapiedi, di segnaletica stradale, di illuminazione pubblica e di pulizia stradale periodica, non ci possono volere anni per capire che così non poteva più andare” ha continuato Labanca.

“Dopo le risposte vaghe e generiche alle due interrogazioni che avevo portato all’attenzione dell’assessore Kapo finalmente è arrivato un segno di vita. L’assessore ha annunciato che tra il 28 settembre e il 1° ottobre verranno posizionate la segnaletica orizzontale e verticale nella strada e che verrà fatta la pulizia stradale ogni due settimane” ha commentato il consigliere comunale Pd Michele Adamo.

“Kapo ha informato che è in atto una perizia da parte degli uffici comunali per la realizzazione di un marciapiede lato scuola, di un impianto di pubblica illuminazione e anche per verificare la necessità di realizzare una rotatoria. Ci hanno messo un anno per mettere la segnaletica e organizzare un minimo di pulizia, adesso non è possibile aspettare un altro anno per vedere realizzato tutto il resto delle opere necessarie” ha continuato Adamo.

“Grazie alla nostra azione in questi mesi il Comune si è visto costretto a emettere un’ordinanza per tutelarsi. Tanti cittadini ci hanno segnalato più volte le problematiche di questa strada. Da parte nostra continueremo a tenere alta l’attenzione, controlleremo che alle parole seguano i fatti e che le promesse vengano realizzate e realizzate bene, sempre nell’interesse dei sestesi” ha concluso Massimo Labanca.

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Sport all’aperto, Calzolari (Pd Sesto): “Dopo Firenze, è giusto che anche Sesto faccia un suo «Piano Doncic». Sogno un giorno in cui ogni giardino di Sesto sia dotato di attrezzature sportive”

Sport all’aperto, Calzolari (Pd Sesto): “Dopo Firenze, è giusto che anche Sesto faccia un suo «Piano Doncic». Sogno un giorno in cui ogni giardino di Sesto sia dotato di attrezzature sportive”

Nel prossimo Consiglio comunale il Partito Democratico presenterà una mozione per proporre l’installazione di attrezzature sportive nelle aree di verde pubblico di Sesto.

“La mia mozione nasce da ciò che è scritto in quella che è un po’ la nostra Stella Polare quando parliamo di attività fisica: la Carta Internazionale per l’Educazione Fisica, l’Attività Fisica e lo Sport”, afferma il consigliere comunale PD e firmatario della mozione, Marco Calzolari. “In questo documento, adottato dall’UNESCO nel 1978 ma più che mai attuale, viene infatti evidenziato un principio a mio avviso fondamentale: il fatto che lo sport sia a tutti gli effetti un diritto di ogni essere umano”.

“Inoltre dobbiamo considerare che le attrezzature sportive negli spazi di verde pubblico riescono a svolgere molteplici funzioni, combinando gli infiniti benefici che lo sport svolge sia per chi lo pratica che per la società in generale con la capacità di essere degli spazi importantissimi di aggregazione spontanea. Due aspetti che per una comunità sono fondamentali”, continua Calzolari. “E questo vale più che mai per Sesto Fiorentino, una città molto attenta al tema della pratica dell’attività sportiva, come dimostrato dal fatto che in sede di bilancio partecipativo sono stati presentati tanti progetti che chiedevano l’installazione di attrezzature sportive nei giardini”.

“Nel comune di Firenze è stato da poco adottato quello che l’Assessore allo Sport Andrea Vannucci ha chiamato «Piano Doncic», grazie al quale a Firenze verranno realizzati dei nuovi campi da basket all’aperto”, conclude Calzolari. “Io ho apprezzato molto questo intervento ed è anche ispirandomi a esso che chiedo che anche Sesto faccia un suo «Piano Doncic», con la possibilità di estendere i princìpi che sono alla base dell’intervento che verrà fatto a Firenze anche ad altri sport”.

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PD Sesto. “Dopo due anni l’Amministrazione Falchi è priva di visione, oscillando tra immobilismo e un modesto vivacchiare”

“L’Amministrazione Falchi è due anni che vivacchia e gestisce quello che cade dall’albero dagli enti superiori a guida PD, per il resto uno stanco immobilismo e una mancanza di visione” hanno dichiarato i Consiglieri comunali del Partito Democratico commentando i primi due anni di mandato Falchi.

“L’ultimo regalo caduto dall’albero è per esempio il ritorno del collegamento autobus a Querceto e Colonnata, grazie alle nuove linee della tramvia. Quello che ha fatto il Sindaco Falchi è stato star fermo ad aspettare, secondo me potevamo evitare questi ultimi due anni di mancanza di servizio. Sarebbe bello se adesso Falchi si congratulasse con il Sindaco Nardella e la sua squadra per il grande lavoro svolto sulla mobilità, portando nel 2018 a una vera e propria riorganizzazione epocale per quanto riguarda la mobilità fiorentina” ha commentato il Capogruppo Pd Zambini.

“Sui rifiuti c’è la futura promessa di un fantomatico porta a porta senza tariffa puntuale, che vuol dire non premiare i cittadini virtuosi. Per il resto ancora non ho capito in cosa consistevano queste firme di accordo su Rifiuti zero. La cosa certa è che oggi Sesto porta a smaltire in discariche o termovalorizzatori di altri Comuni 15.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati annui. Sarebbe bello se ogni anno Falchi desse un’onorificenza ai territori che vanno ad accogliere sui proprio territori i rifiuti prodotti dai sestesi come segno di gratitudine. Tipo un “monnezzino d’oro” ha continuato Zambini.

“Sul centro cittadino l’amministrazione è ferma. La fiera Gnamo è stata imbarazzante. Sulla Lucciola è calato il silenzio, su Palazzo Pretorio c’è l’ipotesi di una messa in sicurezza e basta. Di questi spazi pubblici va riaperta la porta e riportate funzioni, servizi, cultura e aggregazione. Un primo passo potrebbe essere quello di avere in centro un punto distaccato della biblioteca. Ci auguriamo che ci sia al più presto un forte cambio di passo perché non possono passare cinque anni così” ha continuato il Capogruppo Pd.

“La sensazione è che l’Amministrazione Falchi viva non solo con le braccia incrociate, ma soprattutto con le dita incrociate. Dopo due anni possiamo dire che la rivoluzione annunciata in campagna elettorale si è rivelata una restaurazione. D’altronde nessuna rivoluzione è mai stata fatta con le braccia e le dita incrociate” ha aggiunto il consigliere Calzolari.

“Anche sul lavoro delle commissioni c’è molto da dire. Dall’idea iniziale di fare una commissione speciale sulle infrastrutture siamo passati a non convocare neppure la commissione competente. Sul tema aeroporto, ad esempio, se da un lato la maggioranza presenta in Consiglio, a pochi mesi di distanza, degli Ordini del Giorno fotocopia, dall’altro la commissione competente dall’ottobre 2016 non è mai stata convocata sul tema” ha sottolineato Calzolari

Il Partito Democratico di Sesto Fiorentino ha inoltre aderito all’iniziativa “Una maglietta rossa per fermare l’emorragia di umanità” promossa da Libera e Gruppo Abele, Arci, Legambiente, ANPI e dal giornalista Francesco Viviano.

“Se siamo qui con le magliette rosse è perché sentiamo e dobbiamo sentire tutti l’esigenza di contrastare questa emorragia di umanità. Dobbiamo riscoprire il significato dell’uomo e dell’umanità. ‘Per una accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà’ proprio come dice l’appello. L’Europa deve essere libertà, uguaglianza e fraternità. L’Italia non può essere questa, non può essere Salvini” hanno concluso i Consiglieri del PD.

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Approvata all’unanimità dal Consiglio comunale la proposta del PD per il rilancio dei gemellaggi della città di Sesto. La soddisfazione della consigliera Martini: “Servono azioni concrete per costruire pace e unità in tempi difficili”

È stata approvata ieri – martedì 3 luglio 2018 – all’unanimità dal Consiglio comunale la mozione presentata dal Partito Democratico per il recupero e il rilancio dei patti di amicizia e gemellaggio della città di Sesto Fiorentino.

“Nati in epoche e per motivazioni di varia natura, i gemellaggi che la città di Sesto ha stretto negli anni sono un patrimonio da recuperare e da rilanciare”, afferma la consigliera Sara Martini. “Per questo chiediamo l’impegno dell’Amministrazione comunale a mettere in atto azioni concrete, partendo dal coinvolgimento della cittadinanza e soprattutto delle scuole superiori e del tessuto associativo della nostra città”.

Nel 1967, al Congresso mondiale delle città gemellate, Giorgio La Pira affermò: “Le città sono consapevoli di essere il patrimonio del mondo perché in esse si incorporano tutta la storia e tutta la civiltà dei popoli: un patrimonio che le generazioni passate hanno costruito e trasmesso a quelle presenti – di secolo in secolo, di generazione in generazione. […] Le città vogliono unirsi per unire le nazioni; vogliono creare un sistema di ponti – scientifici, tecnici, economici, commerciali, urbanistici, politici, sociali, spirituali – che unisca le une alle altre, in modo organico, le città grandi e piccole del mondo intero”.

“Ho riletto queste parole all’inizio del dibattito in Consiglio comunale perché sono convinta che si possa ripartire dalle città per riaffermare e rafforzare l’integrazione tra i popoli nel contesto europeo e promuovere dal basso la pace e la solidarietà, contro tutti i muri, fisici e ideali, che tornano a erigersi nei quartieri, nelle città e nelle nazioni. Sesto può e deve fare la sua parte”, afferma sempre la consigliera Martini.

“Abbiamo deciso di impegnare la Commissione consiliare competente per dar vita ad un gruppo di lavoro per riprendere contatti con le città gemellate e formulare proposte per lo sviluppo dei gemellaggi già attivi e di possibili nuovi scambi e rapporti di amicizia. Esprimo la soddisfazione del nostro gruppo consiliare – afferma ancora Martini – per il dibattito in Consiglio e auspico si possa giungere in tempi brevi a risultati tangibili”.