“Un esempio di Azienda che non si limita ad investire in strutture e personale, ma stabilisce un rapporto di interscambio virtuoso con il territorio, vivendolo attivamente”.
Lorenzo Zambini, candidato del Pd, sostenuto da Partito Socialista e Popolari per Sesto, alle primarie del Centro-sinistra, ha visitato questa mattina il piccolo ospedale da campo allestito nello stabilimento Eli Lilly di Sesto Fiorentino.
“E’ stata una bella iniziativa quella di Eli Lilly che – ha ricordato Zambini -, in collaborazione con Regione Toscana e Croce Rossa, ha aperto i cancelli dello stabilimento di Sesto per far vaccinare contro la meningite i propri dipendenti e tanti cittadini. Un modo per sostenere concretamente l’impegno delle istituzioni in una vicenda così delicata, che ha consentito di vaccinare circa 700 persone”.
“Un percorso di ristrutturazione che va a colpire il cuore di un’azienda in cui non si ravvisa nessuna strategia aziendale di prospettiva. Svilendo la parte stilistica e di design, Guess va ad annullare il valore aggiunto del Made in Italy, la creatività, con metodi di contrattazione individuale che lasciano esterrefatti. Il nostro impegno è quello di mantenere alta l’attenzione delle istituzioni, perché vi sia un intervento forte e da questa crisi si possa uscire con soluzioni credibili”.
Lorenzo Zambini, candidato del Pd, con il sostegno di Partito Socialista e Popolari per Sesto, alle primarie del Centro-sinistra di Sesto Fiorentino, ha incontrato questa mattina i dipendenti della Guess, nel corso di un presidio nello stabilimento dell’Osmannoro. Nei giorni scorsi la multinazionale aveva comunicato al personale la volontà di spostare una parte delle produzioni a Lugano, in Svizzera, mettendo a rischio una novantina di posti di lavoro, su circa 200 complessivi.
“La localizzazione fiorentina ha un valore aggiunto per una griffe della moda – commenta Zambini – che Lugano non potrà mai avere e non si vedono neanche particolari vantaggi da un punto di vista di costo del lavoro, se non quelli di rinunciare all’alta qualità garantita dal presidio fiorentino, per posizionarsi su segmenti produttivi di livello inferiore”
“Pieno sostegno ai lavoratori della Guess di Osmannoro, che rischiano di perdere il posto per una scelta aziendale difficilmente comprensibile. Le istituzioni territoriali devono essere al loro fianco per salvaguardare una importante realtà produttiva dell’area e, purtroppo, anche il vuoto politico in cui si trova Sesto Fiorentino rischia di essere un ulteriore elemento di debolezza”.
Lorenzo Zambini, candidato del Pd, sostenuto da Partito Socialista e Popolari per Sesto, alle prossime primarie del Centro Sinistra, interviene esprimendo sostegno ai dipendenti Guess e invitando le istituzioni locali a fare quanto possibile per salvaguardare una realtà di valore del tessuto produttivo dell’area fiorentina.
“La struttura si trova sul confine con Firenze – spiega Zambini -, ma sarebbe stato importante un intervento congiunto da parte dei due enti locali, per dare più forza a questa azione in sinergia con le rappresentanze sindacali. Rischiamo di perdere novanta posti di lavoro per una delocalizzazione in Svizzera, incomprensibile per molti versi, considerato che si colpirebbe personale altamente qualificato. Lunedì mattina – conclude Zambini – sarò con i lavoratori in sciopero , per testimoniare loro la mia vicinanza e il mio impegno”.
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“L’arredo urbano è uno strumento importante della promozione di un territorio, specialmente se si parla di centro città, un biglietto da visita verso ospiti e residenti. Spesso basta poco per dare un immagine diversa e penso allo stato in cui versano le fioriere in via Verdi, via Alighieri, via Gramsci e via Cavallotti, che offrono un quadro di degrado e trasmettono un senso di abbandono del centro”.
Alessandro Baldi, segretario del Pd di Sesto Fiorentino, ha rivolto un appello al Commissario prefettizio che amministra il Comune perché intervenga, ripristinando il verde e le piante che abbellivano le fioriere delle vie del centro storico.
“Si tratta di piccoli interventi di manutenzione e di ripristino – spiega Baldi – che però potrebbero dare un’immagine diversa, più accogliente e viva del nostro centro cittadino, anche in vista delle prossime festività pasquali. Un luogo di incontro e socializzazione, caratterizzato dalla presenza di molte attività commerciali, che meriterebbe più attenzione se davvero il nostro obiettivo è quello di restituirlo al suo splendore”.
Si voterà sabato 2 e domenica 3 aprile per scegliere il candidato sindaco di Centro-Sinistra
Sarà una sfida a tre nella corsa per decidere il candidato sindaco della coalizione di Centro Sinistra a Sesto Fiorentino. In campo per il Pd Lorenzo Zambini, 38 anni, attuale presidente del Pd sestese, Domenico Camardo per l’Italia dei valori, 57 anni, assessore a Sesto dal 2009 al 2014 e coordinatore dell’Idv, e Ernesto Appella per Sesto Civica, 54 anni, ex assessore dell’ultima Amministrazione Gianassi come esponente di Sel.
Questa mattina in piazza Ginori, nella storica sede dei democratici di Sesto Fiorentino, la presentazione ufficiale dei candidati, con Alessandro Baldi e Fabio Incatasciato , segretario cittadino e metropolitano del Pd, e Fabrizio Muscas, coordinatore di Sesto Civica.
Le primarie, una novità assoluta per la città, si svolgeranno in due giorni, sabato 2 (dalle 9 alle 20) e domenica 3 aprile (dalle 9 alle 13) in una decina di seggi sul territorio.
Molte le ricette proposte dai tre candidati, ma con un unico obiettivo: far ripartire Sesto Fiorentino e ricucire il legame col territorio, dopo lo sfregio della sfiducia alla Giunta Biagiotti.
“L’impegno è quello di riportare la politica fra la gente, di rendere i cittadini protagonisti del rilancio della città – ha spiegato Lorenzo Zambini del Pd -, affrontando i grandi temi infrastrutturali del territorio, ma anche le necessità quotidiane: dagli asili alle strutture scolastiche, dall’attenzione per gli anziani soli alle buche per le strade, alla mobilità, per citarne alcuni. Il Centro Sinistra è pronto ad assumersi la responsabilità di un progetto di governo serio che affronti tutte le tematiche con attenzione e complessivamente”.
“La priorità è quella di ricominciare a crescere e riportare Sesto a un ruolo di protagonista nella piana – ha ricordato Ernesto Appella di Sesto Civica -. Dopo un periodo di crisi, che ha spento la nostra città, dobbiamo tornare ad accendere le luci e ripartire insieme, riscoprendo il buongoverno che solo un centrosinistra unito può garantire”.
“Puntiamo sull’innovazione – è l’obiettivo di Domenico Camardo dell’Idv-, un elemento trasversale a crescita economica, cultura, scuola, mobilità e tanto altro, in grado di dare una marcia in più alla nostra città. Gli obiettivi di Sesto devono essere ambiziosi, anche come ruolo nello scacchiere della Città Metropolitana e per questo abbiamo bisogno di un’amministrazione solida e concreta”.
Sui temi caldi legati a termovalorizzatore dell’Osmannoro e ampliamento della pista aeroportuale, condivisione nel richiamo a una presa in carico seria da parte della politica, senza cavalcare l’onda della demagogia.
“Ci sono temi che devono essere affrontati in un quadro complessivo – ha ricordato Zambini -, non si può parlare di riduzione dell’inquinamento senza pensare a interventi sulla mobilità e alla tramvia, come non si può pensare di cancellare vent’anni di discussioni e decisioni, terminate con l’approvazione del termovalorizzatore, senza aver presente che ci sono dei costi da pagare e che non basta cambiare casacca per dare un colpo di spugna al passato. Poi, sull’incentivazione di pratiche virtuose, come le differenziate, siamo tutti d’accordo”.
“Rispetto tutte le posizioni, ma chi parla oggi di termovalorizzatore e aeroporto – ha commentato Appella -, lo fa spesso senza avere proposte vere in questi ambiti. Non si può far demagogia su problemi reali di una comunità, solo per una manciata di voti, servono concretezza e serietà nell’affrontarli, coscienti di pro e contro”.
“Ricordo che sul termovalorizzatore – ha spiegato Camardo -, come Amministrazione Gianassi, avevamo dato parere positivo con alcuni interventi di mitigazione, come i boschi della Piana, mentre sull’aeroporto ci eravamo espressi per la pista obliqua. Stupisce vedere oggi, nei panni dei paladini del no assoluto molti di coloro che avevano sostenuto questa linea”.
Convergenza sui programmi e condivisione delle primarie per Pd, Popolari per Sesto, IDV, PS e Sesto Civica
“Vogliamo restituire fiducia e stabilità a Sesto Fiorentino, con un governo che sia in grado di far dimenticare il trauma del commissariamento. E’ con questo obiettivo che è nata una coalizione che si riconosce nei valori fondanti del Centrosinistra, con un ampia convergenza sul programma e una condivisione del percorso democratico delle primarie in cui sono rappresentati, oltre al Partito Democratico, anche Sesto Civica, Popolari per Sesto, Italia dei Valori e Partito Socialista”.
Alessandro Baldi, segretario del Pd di Sesto, ha presentato questa mattina, nella sede di piazza Ginori, la nuova coalizione, insieme a Fabrizio Muscas, in rappresentanza di Sesto Civica, Riccardo Baronti di Popolari per Sesto, Domenico Camardo dell’Italia dei Valori e Claudio Da Milano del Partito Socialista.
“Abbiamo avviato un percorso che – ha spiegato Alessandro Baldi -, partendo da valori condivisi, ci ha permesso di convergere sulle linee programmatiche comuni, dando vita a quella che non sarà solo un’unione elettorale, ma un progetto serio e solido di governo della nostra città. Un lavoro che ci vedrà in continuità con l’ultima amministrazione eletta, per affrontare temi centrali per la nostra città come: il lavoro, la cultura, con una particolare attenzione a valorizzare le nostre ricchezze, il rilancio del centro, i giovani e gli anziani, spesso categorie deboli, e le famiglie, solo per sitarne alcuni. Particolare attenzione stiamo dedicando anche alle problematiche della mobilità e delle infrastrutture, perché dobbiamo essere in grado di programmare il futuro e non solo il presente della Sesto che vogliamo”.
La Segreteria cittadina, i Giovani democratici e i Circoli lanciano l’ex vicesindaco
“La Segreteria cittadina, quella dei Giovani democratici e i coordinatori dei Circoli del territorio hanno individuato in Lorenzo Zambini la candidatura che meglio rappresenta il percorso di rinascita del Pd di Sesto Fiorentino, in continuità con l’esperienza amministrativa interrotta nel luglio scorso da un atto scellerato”.
Alessandro Baldi, segretario del Partito Democratico di Sesto Fiorentino, ha aperto con queste parole l’assemblea dei democratici, tenutasi ieri sera nella sede locale dell’Auser. Un’assemblea partecipatissima, iniziata con il voto favorevole sul regolamento delle primarie di coalizione e chiusa con l’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno presentato dallo stesso segretario, in cui si condivideva la proposta di candidatura dell’ex vicesindaco della Giunta Biagiotti, avanzata dagli organi dirigenti del PD.
“Il passaggio da questa assemblea – ha spiegato Lorenzo Zambini – era fondamentale, perché un nuovo corso può e deve ripartire in maniera forte dal PD di Sesto. Mi fa piacere che la mia candidatura sia stata condivisa positivamente anche dagli altri livelli del Partito ma, proprio per quello che è successo nel luglio scorso, si riparte solo con il sostegno pieno di quella comunità che ha ricostruito il PD sul territorio”.
Con un po’ di emozione, Zambini ha ricordato come questo sia per lui un nuovo ritorno, dopo l’esperienza nella segreteria cittadina, il ruolo ricoperto in quella metropolitana con Mecacci e l’incarico di vicesindaco nella Giunta Biagiotti.
“Siamo un partito plurale – ha ricordato Zambini – in cui vi sono sensibilità diverse e il nostro compito è quello di ricondurre questa ricchezza a una sintesi che dia risposte chiare alla città. Servono coraggio, generosità e tanta responsabilità perché Sesto Fiorentino ha bisogno di un partito forte con un progetto di governo chiaro e condiviso, che porti i cittadini oltre la drammatica frattura del commissariamento. Ora affrontiamo le primarie che io vedo come una festa di democrazia, un ritorno fra la gente e un grande momento di ascolto dei cittadini”.
Il segretario Alessandro Baldi, ricordando come le “primarie di coalizione rappresentino un momento storico per Sesto, che le affronta per la prima volta”, ha spiegato i vari passaggi del regolamento elettorale, approvato dalle forze politiche che vi parteciperanno (Pd, Italia dei Valori, Popolari per Sesto, Partito Socialista e Sesto Civica). Le primarie si svolgeranno in due giorni, sabato 2 (dalle 9 alle 20) e domenica 3 aprile (dalle 9 alle 13). Le candidature potranno essere presentate entro le ore 10 di venerdì prossimo e la campagna elettorale si chiuderà ufficialmente il 31 di marzo.